Sconfiggere i vizi
Quanto più vicino a Gesù tanto più lontano dai problemi!
Si impara presto a sapere quanto sia ingrato il destino tracciato dalle droghe e dall’alcol per le creature. Non distruggono soltanto la vita del consumatore, bensì di tutta la famiglia. L’illusoria sensazione di benessere e di euforia viene tragicamente evidenziata dal progressivo degrado dell’Anima e del corpo dei tossicodipendenti.
Le deplorevoli conseguenze dell’uso di queste sostanze saltano agli occhi di tutti. Basta vedere il numero delle vittime del traffico stradale, l’infelicità in seno alle famiglie, gli altissimi costi a carico del sistema sanitario. Soltanto per citare l’alcol, secondo il Ministero della Salute del Brasile si stima un numero di dipendenti fra il 10% ed il 15% della popolazione mondiale.
Di pari passo con le politiche pubbliche e la assistenza medica ai consumatori nella loro lotta contro la dipendenza chimica, non si può trascurare la dovuta valorizzazione della famiglia. È in essa che si cerca la soluzione dei molti problemi che oggigiorno affliggono l’Umanità.
Nei manifestazioni e nei volantinaggi, nelle conferenze, alla radio e in TV orientiamo genitori e responsabili a rispetto dell'indispensabile attenzione che si deve avere quotidianamente verso i figli, le loro amicizie, i loro dubbi e gli ambienti che frequentano. Inoltre è essenziale la presenza della Spiritualità Ecumenica nei dialoghi in famiglia.
Le iniziative con lo scopo di prendersi cura umanamente di coloro che sono caduti nel tranello del vizio oppure di promuovere la prevenzione meritano tutto l’appoggio ed incentivo. Combattere ciò che fa male alle persone è anche un aiuto legittimo. La Carità non è prigioniera della ristrettissima interpretazione a cui alcuni la vogliono condannare. Si tratta della politica più elevata. Illumina lo Spirito del cittadino. Infiamma il nostro coraggio. Perché perdere la speranza? La prima vittima della disperazione è il disperato.
Rispetto per la Vita
I problemi hanno una soluzione quando gli esseri umani si prefiggono veramente di risolverli. È una questione di rispetto verso il divino privilegio di esistere. Perciò viene proprio a proposito questo pensiero di Henry Ford (1863-1947) che in una determinata occasione definì la Buona Volontà la maggior forza della Vita: «I tempi di ricchezza non nascono per caso. Sorgono quali risultati di molto sforzo e pertinacia.»
Ecco una coscienza imprescindibile su qualsiasi fronte di lavoro. Questo stesso impegno dobbiamo applicarlo per combattere le droghe che rendono infelici tante famiglie, nonché nella dovuta riabilitazione dei tossicodipendenti. Il crack, l’alcol, il tabacco, soltanto per citarne alcuni, sono quindi deplorevoli armageddon da superare.
Blindare l’Anima
L’illustre Spirito dott. Adolfo Bezerra de Menezes Cavalcanti (1831-1900), che fu sindaco della città di Rio de Janeiro all’epoca dell’Impero, in un messaggio per mezzo del sensitivo Chico Periotto, diede enfasi al nostro tema. Vi prego di far attenzione alle sue parole: «Non lasciate che vizi umani colpiscano i vostri Spiriti e neppure le vostre famiglie, particolarmente questi vizi che vengono ampiamente diffusi dai mass media. Da una semplice sigaretta, apparentemente inoffensiva, agli stupefacenti, agli alcolici. Blindate, blindate le vostre Anime. Il corpo, il vaso fisico che hanno ricevuto tutti nella presente incarnazione, è uno strumento di Dio datoci in prestito.»
Gesù, il Pastore Zelante, non abbandona nessuno.
Gesù, il Pastore Zelante, si prende cura delle pecore con la sua vita e le istruisce con la Conoscenza aldilà della conoscenza per tutta l’Eternità. Nella Parabola della Pecora Smarrita del suo Santo Vangelo secondo Luca, 15:4 - 7, il Maestro Divino ripete la sua inestimabile dedizione ai Figli dell’Eccelso Padre:
[4] Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
[5] Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento,
[6] va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
[7] Così, vi dico, ci sarà più gioia in Cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
Ciò che è imprescindibile nella vita è il fatto di non lasciare le persone che si amano; anche da quelle che per un motivo o per l’altro si smette di amare o che non si ha mai amato. In verità non si deve mai abbandonare a se stessa la creatura umana perché in fondo tutti noi componiamo l’Immensa Famiglia di Dio. Impariamo da Gesù: Egli è il Grande Amico che non abbandona l’amico a metà strada. Pertanto va in cerca della pecora smarrita ovunque essa si trovi.
Vicino a Gesù, lontano dai problemi.
Dico sempre ai giovani nella Legione della Buona Volontà: Quanto più vicino a Gesù tanto più lontano dai problemi!
Nel Vangelo del Cristo Ecumenico, lo Statista Divino, troviamo eccellenti direttive di comportamento ideale per convivere nelle società che hanno il buon senso quale guida di ogni momento.
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