Il Ritorno di Gesù sulle nubi va molto al di là del senso letterale
«Ecco, Gesù viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che Lo trafissero e tutte le nazioni della Terra si batteranno per Lui il petto. Sì, Amen!» (Apocalisse, 1:7).
Cosa significa il fatto che Gesù venga sulle nubi, oltre a quello letterale qui descritto? Significa che quando tornerà tutti i settori del sapere umano dovranno esserGli restituiti, non soltanto la Religione ma anche la Politica, la Filosofia, la Scienza, l’Economia, l’Arte, lo Sport e quant’altro, poiché essi furono talenti che il Signore della Messe lasciò con i suoi servitori affinché le moltiplicassero mentre Lui partiva in viaggio. Al suo ritorno concesse a «ciascuno secondo le sue azioni» (Vangelo di Gesù secondo Matteo 16:27): a coloro che adempirono i loro impegni, il premio d’onore; a coloro che li disdegnarono, la sanzione corrispondente (Parabola dei Talenti, Vangelo secondo Matteo 25:14-30). Nella Messe di Dio non può prosperare il reato dell’impunità, che a tanti malefici ha trascinato interi popoli.
«Ecco che Gesù viene sulle nubi», vuol dire che si origina dall’Alto laddove noi, qualunque sia la nostra credenza o miscredenza, dobbiamo innalzare tutte queste cose che sono state insudiciate dallo scherno di alcuni affinché ricevano la vera illuminazione. È l’ora che l’Umanità volga lo sguardo verso l’alto.
«Gesù è il Sole della Carità» insegnava Alziro Zarur, ed io completo: Ed essendo Divino quest’Astro Sovrano non provoca ombre.
Per cui quando tutti saranno veramente disposti a vivere sotto questa Luminosità Celestiale, la Politica non sarà più qualcosa di cupo. Le credenze si libereranno da quella parte di Babilonia che fa parte di tutto ciò su cui l’uomo mette le mani. L’Economia non sarà più questa babele mondiale che il popolo non comprende, perché è sempre stato così: moltitudini abbandonate a favore dell’abbondanza di questo o di quel gruppo, di questa o di quell’altra nazione.
«Ecco che Gesù viene sulle nubi e tutti gli occhi Lo contempleranno» (Apocalisse 1:7), cioè viene per elevare la Religione, la Scienza, la Politica, la Fisolofia, l’Arte, l’Economia, lo Sport e quant’altro, a questa illuminazione che scende dall’Alto, portata da Lui al suo magnifico Ritorno svoltosi letteralmente o spiritualmente.
«E tutti gli occhi Lo contempleranno», a nessuno sguardo sarà impedito di percepire la luminosità del Cristo che si rifletterà su tutti i progressi creati dal genio umano e che, allo stesso tempo, hanno subito la deturpazione del disordine che sfortunamente le creature insistono ancora a coltivare attraverso i secoli.
Gesù che viene sulle nubi significa che Egli viene nella pienitudine della sua Forza Morale, della sua Autorità, della sua Grandezza. Soltanto Lui può ripulire le menti da tutte le creazioni di pensieri disordinati, affinché possano brillare illuminandoci con la Parte Divina della Religione, della Politica, della Scienza, della Filosofia, dell’Economia, dell’Arte, dello Sport e quant’altro. Ecco la Politica di Dio: mostrare che nella Sacra Bibbia sin dal primo libro del Pentateuco Mosaico fino all’Apocalisse esistono delle realtà che sono luci per noi, purché analizzate secondo l’ammonimento dell’Apostolo Paolo:
«Le cose spirituali devono venire interpretate spiritualmente». (Prima Epistola ai Corinzi 2:14)
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